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domenica 27 novembre 2022

BORRAGINE

Nome botanico: Borago Officinalis

Nome comune: Borragine, Borrana, Erba Pelosa

Nome Inglese: Borage

Famiglia: Boraginacee

Fioritura: Aprile-Ottobre

Parti Utilizzate: Foglie, semi e sommità fiorite.


Habitat 

Campi incolti e coltivati, zone ruderali, orti domestici. Predilige i suoli calcarei.


Descrizione Botanica

Pianta erbacea annuale, può raggiungere i 60 cm di altezza, ha uno stelo robusto e carnoso, cavo all’interno e molto ramificato. Le foglie sono ovali di colore verde scuro e ricoperte da una fitta peluria. Quelle basali sono lunghe fino a 10-15 cm e formano una rosetta, man mano che poi salgono lungo il fusto la loro dimensione diminuisce.

I fiori sono riuniti in infiorescenze apicali pendule ed hanno una durata brevissima, ognuno di essi è formato da 5 petali di colore blu-viola disposti a forma di stella.

Il frutto contiene tanti piccoli semi molto graditi alle formiche che nutrendosene contribuiscono a disseminare la pianta.


Curiosità

E’ molto amata dalle api che, grazie alla sua ricchezza in nettare, ne ricavano un delicato miele.

Il nome della pianta deriva dal latino “borra” cioè tessuto di lana ruvida, a causa della peluria che ricopre le foglie.

Gli antichi greci ritenevano fosse una pianta in grado di migliorare l’umore e rendere gli uomini forti e felici. Scrive Plinio: “Un decotto di Borragine allontana la tristezza e dà gioia di vivere”.


Fitoterapia

A livello fitoterapico la Borragine viene apprezzata come calmante dei dolori mestruali, antipiretico, sedativo della tosse, diuretico ed emolliente. L’olio ottenuto dai semi è un toccasana contro le affezioni cutanee.


Le foglie giovani sono ampiamente utilizzate in cucina previa attenta bollitura


 


ANEMONE STELLATA

Nome botanico: Anemone Hortensis

Nome comune: Anemone Stellata, Anemone Fior di Stella

Nome Inglese: Broad-Leaved Anemone

Famiglia: Ranunculacee

Fioritura: Gennaio-Maggio

Parti Utilizzate: / 


Habitat 

Cresce negli orti (da qui l’appellativo “hortensis”, nei prati, e nelle radure. Predilige gli ambienti aridi.


Descrizione Botanica

Pianta erbacea perenne alta da 15 a 35 cm con fusto prima incurvato poi eretto al momento della fioritura. Le foglie basali sono picciolate, quelle cauline disposte solitamente in numero di tre sotto al fiore.

Il fiore dal delicato profumo si erge apicale sul lungo fusto ed è di colore azzurro-violetto con numerosi stami grigiastri.


Curiosità

Il nome Anemone deriva dal greco “figlia del vento” per la facilità con cui i suoi petali vengono dispersi dal vento.

Secondo una leggenda cristiana nacque sotto la croce di Gesù dalle gocce del suo sangue.


Fitoterapia

La pianta fresca è estremamente tossica. La tossicità diminuisce leggermente con l’essiccazione, infatti troviamo rare tracce di antichi usi fitoterapici ma la saggezza popolare aveva già ritenuto utile evitarne l’uso. Attualmente non è utilizzata in nessun modo.


Avvertenze

Pianta tossica per la presenza di alcaloidi.


Per la sua breve durata, in alcune culture simboleggia l’abbandono.

sabato 12 novembre 2022

CENTONCHIO DEI CAMPI

Nome botanico: Anagallis Arvensis
Nome comune: Centonchio dei Campi, Bellichina, Mordigallina

Nome Inglese: Scarlet Pimpernel

Famiglia: Primulacee

Fioritura: Aprile-Settembre

Parti Utilizzate: Parte aerea della pianta


Habitat 

Cresce negli incolti, nei prati, negli orti, nelle aiuole e ai bordi delle strade. Ama le zone calde e i substrati calcarei.


Descrizione botanica

Piccola pianta annuale alta da 5 a 15 cm, se splende li sole è impossibile passargli accanto e non notarlo in quanto i suoi fiori vivaci sono completamente aperti. Ha esili fusti a sezione quadrangolare, pelosetti e con portamento eretto. Le foglie sono ovali, solitarie e con lunghi piccioli, più scure nella pagina superiore. I fiori hanno petali con lobi rotondi che vanno a formare una corolla rossa, tendono a restare chiusi nelle giornate nuvolose.

I semi sono contenuti in delle capsule sferiche che li rilasciano aprendosi a maturazione. Hanno una grandissima capacità di germinazione, anche dopo anni dal rilascio attecchiscono.


Fitoterapia

E’ usata in fitoterapia con estrema cautela e sotto stretto controllo medico a causa della sua tossicità. Ha proprietà sedative della tosse e benefiche contro l’insufficienza venosa.

Anticamente era considerato una pianta utile contro le malattie mentali.


Avvertenze

Ha un livello di tossicità piuttosto elevato a causa del suo contenuto in saponine, non va raccolta. Anche gli  uccelli e altri animali di piccola taglia la evitano, solo le galline ne tollerano l’utilizzo (da qui uno dei nomi popolari della pianta).



Ha ispirato il titolo della collana di romanzi “Primula Rossa”

ALLIARIA

Nome botanico: Alliaria Petiolata

Nome comune: Alliaria, Agliaria, Erba Aglina

Nome Inglese: Garlic Mustard

Famiglia: Brassicacee

Fioritura: Maggio-Luglio

Parti Utilizzate: Semi, parte area della pianta 


Habitat 

E’ in generale una pianta poco esigente, ama i terreni umidi e argillosi. Cresce nei boschi e nelle radure, ma anche lungo i muri e tra le erbacce, solitamente su substrati ricchi di azoto.


Descrizione Botanica

Pianta biennale, ermafrodita. L’Alliaria ha un altezza compresa tra i 30 cm e il metro, con fusto eretto, glabro e poco ramificato.

Le foglie sono picciolate, leggermente pelose nella pagina inferiore e lucide in quella superiore, con i margini dentellati. I fiori, molto ricchi di nettare, formano un piccolo corimbo a grappolo nella parte alta della pianta, ogni fiore ha quattro petali bianchi. Il frutto è un baccello con all’interno una fila di semi neri.

Tutta la pianta emana un persistente odore di aglio, tale che si ritiene possa permanere anche nel latte delle mucche che si cibano di essa.


Curiosità

In Inghilterra è abbastanza comune utilizzarne le foglie per insaporire i sandwich in quanto più digeribile dell’aglio.

Era rinomata già dal 3000 a.c. tra i Babilonesi e i Greci che ne consumavano grandi quantità, addirittura dei resti ne furono trovati nella tomba di Tutankamon, famoso faraone egizio.


Fitoterapia

Ha un interesse fitoterapico per le sue proprietà espettoranti, diuretiche e antinfiammatorie delle vie aeree superiori. I semi possono essere utilizzati per stimolare l’appetito. È inoltre molto ricca di vitamina A e C.



Più di 60 specie di insetti la usano come fonte di sostentamento.