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domenica 26 marzo 2023

SAMBUCO

Nome botanico: Sambucus Nigra

Nome comune: Sambuco

Nome Inglese: Elder

Famiglia: Adoxacee

Fioritura: Aprile-Luglio

Parti Utilizzate: Fiori, frutti


Habitat

Ambienti ruderali, boschi umidi, terreni freschi e ricchi di sostanze organiche, aree aperte e soleggiate su suoli ricchi di azoto.


Descrizione botanica

Il Sambuco si presenta solitamente come un arbusto legnoso o un piccolo albero, è perenne e a foglie caduche. La corteccia del tronco è grigiastra e rugosa mentre i rami sono ricadenti con all’interno un midollo chiaro e spugnoso.

Le foglie sono di un bel verde brillante con margine seghettato e apice a punta; se strofinate emettono un odore poco gradevole. I fiori sono costituiti da infiorescenze riunite ad ombrella di colore bianco panna. I frutti sono bacche lucide e nerastre.


Curiosità

I fiori del Sambuco sono di grande attrattiva per le api e gli altri insetti bottinatori grazie al loro gradevole profumo; le bacche sono fonte di nutrimento per gli uccelli e tra i grandi rami trovano spazio i nidi.

Si ritiene che il nome Sambuco derivi dal greco “Sambuche”, che significa strumento musicale in quanto con i suoi rami si fabbricavano rudimentali flauti e strumenti a corda.


Fitoterapia

Ha una lunga tradizione d’uso nella medicina popolare e anche oggi trova largo impiego in fitoterapia come antinfiammatorio delle vie respiratorie e diuretico.


Avvertenze

A parte le bacche e i fiori tutta la pianta è velenosa.


In passato vi si attribuivano poteri magici contro diavoli e streghe.

sabato 18 marzo 2023

FAVAGELLO

Nome botanico: Ranunculus Ficaria

Nome comune: Favagello, Ficaria, Erba Fava, Celidonia Minore

Nome Inglese: Lesser Celandine

Famiglia: Ranuncolacee

Fioritura: Febbraio-Maggio

Parti Utilizzate: /


Habitat 

Prati molto umidi, boschi luminosi, indicatrice di suoli ricchi di nutrimenti.


Descrizione Botanica

Pianta perenne alta da 5 a 20 cm, le foglie sono lucide e cuoriformi con lunghi piccioli e di consistenza carnosa.

I fiori sono solitari, ognuno composto da una corolla di 8-11 petali giallo-dorati, più scuri alla base. Hanno forma stellata e rimangono chiusi fino alla tarda mattinata quando il sole è alto e splendente.

Il Favagello si riproduce pressoché esclusivamente attraverso piccoli bulbi che si formano nell’ascella fogliare e vengono trascinati a terra dalla pioggia.


Curiosità

L’azione irritante della pianta era sfruttata dai soldati di leva per prodursi ulcerazioni ai piedi ed evitare le lunghe marce.


Avvertenze

Pianta molto tossica per la presenza di anemonina, viene evitata sia dalle api che dal bestiame il quale se ne ciba solo da essiccata, momento in cui perde la sua tossicità.


Visibile solo in primavera, dopo la fioritura l’intera pianta, foglie comprese, si ritrae.

domenica 12 marzo 2023

NON TI SCORDAR DI ME SELVATICO

Nome botanico: Myosotis Sylvatica

Nome comune: Non Ti Scordar Di Me Selvatico

Nome Inglese: Woodland Forget Me Not

Famiglia: Borraginacee

Fioritura: Aprile-Settembre

Parti Utilizzate:Sommità fiorite

Habitat

Cresce nei luoghi asciutti e predilige i terreni sabbiosi, lo troviamo nei campi arabili, negli incolti, ai margini di strada e in prossimità dei boschi. Ama i substrati freschi e ricchi di azoto.


Descrizione botanica

Il Myosotis Sylvatica è una pianta erbacea perenne sempreverde, alta da 15 a 40 cm. I piccoli fiori, del celeste più puro, sbocciano a profusione a primavera ma sono così delicati da passare quasi inosservati.

Ha fusti eretti con foglie allungate e appuntite, ricoperte di una sottile peluria. Man mano che si sale lungo il fusto le foglie si diradano e all’apice troviamo l’infiorescenza formata da piccoli fiori azzurri a 5 petali collegati insieme a formare un calice con il centro giallo.

Il frutto è una bacca da cui a maturazione fuoriescono piccolissimi semi neri.


Curiosità

Il nome “Myosotis” deriva dal greco “orecchio di topo” per la forma particolare del suo petalo.

Secondo alcune leggende portare con se un mazzetto di questi fiori tiene viva la memoria degli amanti costretti a stare lontani.


Fitoterapia

Non si può classificare come una vera pianta officinale in quanto i suoi usi nella medicina popolare sono molto esigui, tuttavia trova impiego nella formulazione di alcune tisane in associazione con altre piante.


Simboleggia la fedeltà nel linguaggio dei fiori

domenica 5 marzo 2023

LINARIA

Nome botanico: Linaria Vulgaris

Nome comune: Linaiola Comune, Erba Strega

Nome Inglese: Yellow Toadflax, Butter and Eggs

Famiglia: Plantaginacee

Fioritura: Giugno-Novembre

Parti Utilizzate: Sommità fiorite 


Habitat 

Vive tra la vegetazione spontanea rada, tra la ghiaia, ai bordi delle strade, negli incolti come nei campi coltivati. È piuttosto indifferente al substrato ma richiede molto sole.


Descrizione Botanica

Alta da 30 a 80 cm la Linaria è una pianta erbacea perenne robusta e con poche esigenze considerata infestante nonostante il suo aspetto grazioso.

Il fusto è eretto e ramoso, fittamente ricoperto di foglie sottili e lanceolate, di colore verde lucido.

I fiori sono raccolti a grappolo e ognuno di essi ha un lungo sperone chiuso da un rigonfiamento giallo-arancio, 

Il frutto è una capsula ovale che contiene semi neri appiattiti.

Si moltiplica con molta facilità, ogni pianta può produrre migliaia di semi.


Curiosità

La bocca del fiore può essere aperta solo da grossi insetti come i bombi; le api non riescono a prelevare il nettare a causa della forma del fiore che presenta un lungo sperone, e per nutrirsi praticano un foro alla base dello stesso.


Fitoterapia

Ha proprietà attive sul fegato, è diuretica, emolliente e purgativa. Ha un buon potere emostatico e, per uso esterno, cura le eruzioni cutanee.


Nel linguaggio dei fiori è simbolo di caparbietà e testardaggine.